Una recente scoperta di ricercatori australiani potrebbe cambiare il modo in cui la cannabis viene coltivata indoor. Secondo lo studio pubblicato su Scientific Reports, la luce rossa lontana — onde calde, quasi infrarosse, tipiche del tramonto — può aumentare significativamente il livello di THC nella Northern Lights, una delle varietà indica più iconiche.
Particolarmente interessante è il fatto che lo studio ha utilizzato proprio la Northern Lights, e non una varietà generica. Il risultato è sorprendente: +70% di THC con un ciclo luminoso ridotto.
Perché la luce rossa lontana è importante nella coltivazione della cannabis?
La luce rossa lontana (700–800 nm) si presenta naturalmente all'alba e al tramonto. In natura, le piante la interpretano come un segnale di ombreggiamento. In ambienti controllati, però, può potenziare la fotosintesi grazie all’effetto Emerson, soprattutto se combinata con luce bianca e rossa.
Northern Lights: +70% di THC con minori consumi
Nell’esperimento sono stati testati sei diversi regimi di illuminazione. L’effetto più potente è stato osservato nella Northern Lights, coltivata con 10 ore di luce a spettro completo + 2 ore di luce rossa lontana (“10L_2D”). Questo ha portato a un aumento del 70% del contenuto di THC rispetto al ciclo standard di 12 ore.
Allo stesso tempo, il consumo energetico complessivo è stato inferiore. In altre parole: meno luce, più risultati.
Northern Lights di Pyramid Seeds: una leggenda proiettata nel futuro
Da anni in Pyramid Seeds lavoriamo con genetiche classiche, e Northern Lights è uno dei nostri best seller. Questa indica fotoperiodica è perfetta per la coltivazione indoor, vanta un’ottima resistenza, un aroma equilibrato con note speziate e di cedro, e un effetto rilassante intenso.
Ora a questi vantaggi si aggiunge un altro: eccellente compatibilità con i moderni sistemi LED e una risposta efficace all’ottimizzazione dello spettro luminoso. Tutto ciò rende la Northern Lights una scelta ideale per chi cerca il massimo rendimento con il minimo sforzo.
Sostenibilità e risparmio: le nuove tendenze del growing indoor
Coltivare cannabis indoor è costoso: oltre 5.000 kWh per ogni kg di infiorescenze essiccate, con circa il 40% del consumo destinato all’illuminazione. Ridurre le ore di luce e integrare la luce rossa lontana permette di risparmiare oltre il 5% di energia.
Le tecnologie di illuminazione avanzata non sono solo strumenti di risparmio, ma vere e proprie soluzioni per aumentare la potenza del raccolto. Particolarmente efficaci con varietà di alto livello come Northern Lights.
La varietà perfetta per i nuovi standard
Sebbene lo studio abbia coinvolto tre genetiche, la Northern Lights ha mostrato la risposta più positiva. Questo ne conferma la versatilità e l'elevata efficienza, sia con illuminazione tradizionale che con configurazioni a spettro controllato.
Fonte: The Cannex
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